Mentre la nostra contrada, come tutta la Sicilia, languiva sotto la dominazione Bizantina un popolo nuovo si affacciava alla storia: gli Arabi. Dopo avere visitato la Sicilia con numerose incursioni, la prima volta nel 652 e, dal 700 in poi sempre più spesso; la mia contrada conobbe i musulmani fin dal loro primo arrivo, nell'827. Nell'840, Triocala, che ora si incomincia a chiamarla Caltabellotta, fu costretta a promettere obbedienza e tributo insieme a Terme Selinuntine che ora comincia ad assumere il nome di Sciacca. La storia dei musulmani dell'isola presenta tre periodi: 1) dal 827 al 895 è una continua guerra per la conquista dell'isola; 2) dall'896 all'1038 è lotta intestina fra le diverse stirpi musulmane e, fin dal 969, indipendenza dall'africa; 3) dal 1038 comincia un periodo di disordini, nei quali parecchi signori (emiri) si rendono indipendenti, finché venuti a contesa, uno di loro non chiama i normanni, nel 1060. Sotto la dominazione Araba le popolazioni continuarono a vivere secondo le proprie leggi e costumanze; e tutti gli uomini liberi, tranne i servi e i coloni, si eguagliavano dinanzi ai vincitori nell'unica condizione di sudditi. Godevano del libero esercizio della proprietà; dalla legge musulmana erano protetti nelle persone e negli averi come i musulmani. Nel complesso i vinti di Sicilia vivevano meno aggravati sotto i musulmani che le popolazioni sulla terraferma sotto i Longobardi e i Franchi. Mentre alcune località della Sicilia sotto la dominazione araba raggiunsero livelli di grande splendore, l'importanza di Sciacca dovette essere molto ridotta e non paragonabile certo a quella che acquistò con la conquista dei Normanni.