CHIESA DI SANTA CATERINA
Sulla facciata interna della chiesa, sopra la porta si trova un'iscrizione latina dalla quale si rileva che una chiesa dedicata a S. Caterina era già stata costruita nel 1109 dalla contessa Giulietta, nelle vicinanze di Porta S. Pietro.
Una seconda chiesa di S. Caterina fu costruita nel 1520, mentre l'attuale venne iniziata nel 1796 e rifinita nel 1838-39, su progetto dell'architetto saccense Salvatore Gravanti ed è il risultato dell'ampliamento della seconda chiesa, della quale ingloba il presbiterio, di parte dei muri perimetrali e del prospetto, del quale si può notare un arco a tutto sesto.
La facciata, intonacata a calce, è delimitata ai lati da robusti cantonali in conci di tufo conchigliare a vista, ed ha al centro un alto portale dal timpano curvilineo con un balcone soprastante e alla sommità una pittoresca loggia e un campanile di sobrio stile barocco.
L'interno è ad una sola navata e dei cinque altari originari, rimane oggi soltanto l'altare maggiore di marmo con una statua lignea dorata di S. Caterina.
Notevoli sono alcuni dipinti di Gaspare Testone e due statue di marmo di autore ignoto.